Uno strepitoso Luigi Lo Cascio ieri sera a Milano, nella sede dell'ANMI, ha letto pagine del libro Le isole lontane, il diario di viaggio di una coppia di siciliani, Sergio e Licia Albeggiani, che alla metà degli anni Ottanta parte da Porticello - vicino a Palermo - per un giro del mondo durato tre anni a bordo di un Carol Ketch costruito in proprio e battezzato Lisca Bianca in omaggio all'omonimo scoglio vicino a Panarea. Il libro è delizioso, colto, divertente. Ed è un libro d'amore. Sergio e Licia si amavano, la loro navigazione - nell'epoca in cui i navigatori oceanici italiani erano così pochi da potersi "radunare tutti sul ponte di Lisca Bianca" - è di tipo famigliare. Lui è il comandante e lei il nostromo, una coppia di una certa età, borghesi, con tre figli (li lasciano a terra), che naviga lentamente, senza fretta, godendosi ogni istante dell'andar per mare.
giovedì 27 novembre 2014
giovedì 20 novembre 2014
Le cipolle di Carozzo
Alex Carozzo alla Golden Globe |
«Patate, cipolle, 250 litri d'
acqua, cento succhi di frutta, due bottiglie di whisky.» Quando Alex Carozzo
mette in acqua la sua Golden Lion, la barca che ha costruito nella stiva del mercantile
su cui era imbarcato ( era il 1965) la
cambusa era più o meno tutta lì, patate e cipolle in quantità sufficiente ad
attraversare il Pacifico da Tokyo a San Francisco. Traversata riuscita anche se
all’epoca a conoscere questa storia erano pochissimi.
lunedì 17 novembre 2014
Silenzio da mare
Qualche
giorno fa il presidente del Parco delle Cinqueterre, Vittorio
Alessandro, ha sommessamente suggerito di abbassare il volume. Non in
senso
metaforico, ma letteralmente. La storia è questa: da qualche anno in
estate a
Portovenere si tiene una bella iniziativa, «piscine in mare». Il canale
viene
chiuso al traffico nautico e le persone possono nuotare nello specchio
d’acqua
tra il borgo e l’isola della Palmaria. Una piscina naturale in cui si
potrebbe
nuotare, una volta tanto, immersi nell’assenza o quasi di rumori
artificiali. Una tale
prospettiva deve essere apparsa terrificante, tanto che quest’anno ci si
è
premurati di sparare musica a palla dalle rive.
lunedì 10 novembre 2014
I vecchi e il mare
"E' stupido non sperare. E credo che sia peccato". E' uno dei pensieri di Santiago, indimenticabile protagonista del romanzo Il vecchio e il mare di Hemingway. Sappiamo di lui che è vedovo, che è stato in Africa ( e sogna ancora i leoni) che da "ottantaquattro giorni non prende un pesce". Sappiamo che il suo corpo è stato scolpito dal mare ( era magro e scarno e aveva rughe profonde alla nuca. Sulle guance aveva
le chiazze del cancro della pelle provocato dai riflessi del sole sul
mare tropicale e le mani avevano cicatrici profonde, che gli erano venute trattenendo con le lenze i pesci pesanti). Sappiamo che ha un allievo (Manolo), e che è un cocciuto, determinato, disperato pescatore. Sappiamo molte cose di lui ma non quanti anni ha. Sappiamo però che Gregorio Fuentes, il pescatore cubano che ha ispirato il personaggio di Santiago, è morto alla veneranda età di 104 anni.
venerdì 7 novembre 2014
Il Pleistocene, le galline e le barche da corsa.
«Proprio questo è il punto,
povero il mio sedicente umano!»
sbottò zio Vania. «Non capisci che
non hai il diritto di affrettare le
cose? Tu stai forzando gli eventi,
ecco, invece di fartene
tranquillamente trasportare. Fai
finta di avere una volontà, e
addirittura una volontà libera. Tu
sproni la natura; ma non si può
spronare la natura, e te ne
accorgerai». Il dialogo è tratto da un romanzo di Roy Lewis molto divertente. Si intitola Il più grande uomo scimmia del Pleistocene.
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