giovedì 27 novembre 2014

I ragazzi che salvano le barche.

Uno strepitoso Luigi Lo Cascio ieri sera a Milano, nella sede dell'ANMI, ha letto pagine del libro Le isole lontane, il diario di viaggio di una coppia di siciliani, Sergio e Licia Albeggiani, che alla metà degli anni Ottanta parte da Porticello - vicino a Palermo - per un giro del mondo durato tre anni a bordo di un Carol Ketch costruito in proprio e battezzato Lisca Bianca in omaggio all'omonimo scoglio vicino a Panarea. Il libro è delizioso, colto, divertente. Ed è un libro d'amore. Sergio e Licia si amavano, la loro navigazione - nell'epoca in cui i navigatori oceanici italiani erano così pochi da potersi "radunare tutti sul ponte di Lisca Bianca"  - è di tipo famigliare. Lui è il comandante e lei il nostromo, una coppia di una certa età, borghesi, con tre figli (li lasciano a terra), che naviga lentamente, senza fretta, godendosi ogni istante dell'andar per mare.

giovedì 20 novembre 2014

Le cipolle di Carozzo




Alex Carozzo alla Golden Globe
«Patate, cipolle, 250 litri d' acqua, cento succhi di frutta, due bottiglie di whisky.» Quando Alex Carozzo mette in acqua la sua Golden Lion, la barca che ha costruito nella stiva del mercantile su cui era imbarcato ( era il 1965)  la cambusa era più o meno tutta lì, patate e cipolle in quantità sufficiente ad attraversare il Pacifico da Tokyo a San Francisco. Traversata riuscita anche se all’epoca a conoscere questa storia erano pochissimi.

lunedì 17 novembre 2014

Silenzio da mare

Qualche giorno fa il presidente del Parco delle Cinqueterre, Vittorio Alessandro, ha sommessamente suggerito di abbassare il volume. Non in senso metaforico, ma letteralmente. La storia è questa: da qualche anno in estate a Portovenere si tiene una bella iniziativa, «piscine in mare». Il canale viene chiuso al traffico nautico e le persone possono nuotare nello specchio d’acqua tra il borgo e l’isola della Palmaria. Una piscina naturale in cui si potrebbe nuotare, una volta tanto, immersi nell’assenza o quasi di rumori artificiali. Una tale prospettiva deve essere apparsa terrificante, tanto che quest’anno ci si è premurati di sparare musica a palla dalle rive.

lunedì 10 novembre 2014

I vecchi e il mare

"E' stupido non sperare. E credo che sia peccato". E' uno dei pensieri di Santiago, indimenticabile protagonista del romanzo Il vecchio e il mare di Hemingway. Sappiamo di lui che è vedovo, che è stato in Africa ( e sogna ancora i leoni) che da "ottantaquattro giorni non prende un pesce". Sappiamo che il suo corpo è stato scolpito dal mare ( era magro e scarno e aveva rughe profonde alla nuca. Sulle guance aveva le chiazze del cancro della pelle provocato dai riflessi del sole sul mare tropicale e le mani avevano cicatrici profonde, che gli erano venute trattenendo con le lenze i pesci pesanti). Sappiamo che ha un allievo (Manolo), e che è un cocciuto, determinato, disperato pescatore. Sappiamo molte cose di lui ma non  quanti anni ha. Sappiamo però che Gregorio Fuentes, il pescatore cubano che ha ispirato il personaggio di Santiago, è morto alla veneranda età di 104 anni.

venerdì 7 novembre 2014

Il Pleistocene, le galline e le barche da corsa.

«Proprio questo è il punto, povero il mio sedicente umano!» sbottò zio Vania. «Non capisci che non hai il diritto di affrettare le cose? Tu stai forzando gli eventi, ecco, invece di fartene tranquillamente trasportare. Fai finta di avere una volontà, e addirittura una volontà libera. Tu sproni la natura; ma non si può spronare la natura, e te ne accorgerai». Il dialogo è tratto da un romanzo di Roy Lewis molto divertente. Si intitola Il più grande uomo scimmia del Pleistocene.